Leonardo da Vinci
e la madre Caterina
" Le origini "
Maurizio Pecorari 18/01/2021
Agli inizi dell'anno 2020 lessi un libro dal titolo "Ceci n'est pas Leonardo" autore Riccardo Magnani , un testo interessante pieno di documentazioni. L' argomento principale era la figura di Leonardo da Vinci e gli eventi storici del suo tempo , i paragrafi che più mi incuriosirono furono quelli inerenti alle scoperte delle Americhe, qui erano descritte con documentazioni grafiche le mappe dei continenti americani, datate molti anni prima del 1492 (Cristoforo Colombo).. Queste rivelazioni mi spinsero alla ricerca di segnali , elementi iconografici che certificassero la conoscenza dei continenti americani in anni precedenti a quella data. Analizzando alcuni dipinti " La vergine delle rocce " di Leonardo e successivamente "la Cavalcata dei Magi" di Benozzo Gozzoli , arrivai ad un risultato straordinario seguendo un percorso che ora descriverò . Possiamo notare che Leonardo stesso racconta, con elementi figurativi subliminali e significanti, le vicende della sua vita, la conoscenza e il legame che lo accomuna ai continenti americani già dall' infanzia
I racconti a noi noti sono i seguenti :" Leonardo da Vinci fu il figlio primogenito nato da una relazione illegittima tra il ventiquattrenne Piero notaio in Vinci e Caterina donna d'estrazione sociale modesta. La notizia della nascita del primo nipote fu annotata dal nonno Antonio, padre di Piero e anche lui notaio . Il VASARI nei suoi documenti scrive : "Leonardo è di nascita di buon sangue " ovvero di famiglia altolocata, riferito alla nobiltà fiorentina . Queste sue frasi rimettono in gioco alcuni pensieri stimolanti ,un nuovo modo di rileggere la vita di Leonardo e le sue opere , se così fosse la mia prima domanda è stata : " qual'è il mistero che avvolge la sua nascita , la seconda è se Leonardo fosse a conoscenza della sua appartenenza genetica " . I miei studi artistici accademici su Leonardo sono stati di breve intensità , la sua personalità e le sue opere, essendo diventate di patrimonio dell' immaginario collettivo, non mi portavano oltremodo ad approfondire. Il testo di Freud "Leonardo" ha lasciato in me un interesse sempre vivo riguardo il mistero della sua vita, in ogni sua opera, come si può intuire dalla forma espressiva dello sfumato, si intravede un linguaggio ricco e misterioso, di atmosfere eteree di cose dette e non dette . Questa mia interpretazione dell' opera di Leonardo : "LA VERGINE DELLE ROCCE " non ha la pretesa di portare argomenti di carattere teologico o filosofico, ma di evidenziare con una lettura di alcuni aspetti formali significativi . Guardando attentamente il dipinto , la prima sensazione che ho avuto è la sua complessità , un insieme di elementi figurativi mai riscontrati in nessuna opera.
Ho cercato attentamente il particolare tra le diverse forme espressive che indicasse il punto di partenza per una corretta lettura . Leonardo ricorreva spesso alle forme ludiche del rebus ,leggeva e scriveva anche da destra a sinistra, che e lo stesso metodo della scrittura geroglifica. Questo linguaggio per immagini dà sempre inizio alla parola da destra con la persona o l'animale che indica la frase. In questo dipinto è l 'Angelo alato e il suo sguardo rivolto verso l'osservatore e la sua mano indica una traiettoria diretta a GIOVANNI, ne deduco l'inizio della parola. Il secondo movimento parte da sinistra, dal capo di Giovanni tracciato dal panneggio straordinariamente dritto fino ad arrivare ad una Pietra collocata sul punto di tenuta delle due parti del manto , quindi ne deduco PIERO ( petrum medicem), traduzione dal latino) . Il terzo elemento è la mano di Maria che è posta direttamente verso Gesù con un gesto complesso "moto da luogo" che in latino si scrive DE , la mano ricorda una posizione di accordo su strumento musicale, cioè coinvolge più" elementi" e qui entra in gioco il nome delle parti anatomiche Tracciando una linea tra le due dita "i Medi " di Maria e Gesù, si interseca l' indice dell'angelo "DICI" . La mia chiave di lettura quindi è la seguente :"GIOVANNI PIERO- DE-ME-DI-CI .
Questo mio studio ha lo scopo di verificare le soluzioni fin ora qui affrontate , con attenzione a letture semantiche di varia natura, il linguaggio del corpo, gli elementi costruttivi e simbolici, la geometria e la letteratura dei testi e aneddoti sacri .
Trascrivo qui le traduzioni dal latino e l anagramma compiuto che a mio parere Leonardo ha voluto sottintendere . Sappiamo che le frasi compiute in lingua Latina, assumono diversi significati a secondo della posizione delle singole frasi, quindi ogni interpretazione va individuata nei contenuti dell' opera stessa . Uriel enuncia :
ENUNC EST SALVUS IN MATREM PETRAM
ORA SEI AL SICURO PER LA MADRE ROCCIA
anagramma:
TACENT SINE VULNUS PATREM MATREM
FERITA SILENZIOSA SENZA PADRE, MADRE
La sintesi e la semplicità sono gli aspetti più importanti di tutte le forme comunicative , immagini suoni parole , possono arrivare direttamente alla nostra coscienza senza filtri .
Vi è la chiara la evidente volontà, del genio Leonardo Da Vinci, di formulare con complesse rappresentazioni dettate da varie conoscenze musicali, figurative, letterarie, storiche e umanistiche. La trasposizione dell' opera con parole le ho volute interpretare seguendo una regola precisa, attraverso la semantica del linguaggio dei corpi, azioni in movimento, e per stratificazioni sovrapposte di codici linguistici, per esempio seguendo la presumibile volontà di Leonardo di utilizzare 2 forme comunicative spazio temporali , l Arcangelo Uriel rappresenta il passato, presente e futuro, ci ha comunicato e ci comunicherà ,è la figura che partecipa all'azione e allo stesso tempo ad una realtà esterna all' azione stessa. La lingua latina che è adattata alla sintesi , credo sia per intuito e logica, la forma voluta .Riprendendo le prime analisi fatte al dipinto , questa proposta di lettura rafforza le tesi della rivelazione al mistero della nascita di Leonardo
DICIS QUI EST MATREM PETRAM DICIS QUI EST MATREM PATREM
Anagramma cambiando una sola lettera
DICE LA MADRE ROCCIA LA MADRE E IL PADRE DICONO
Questa mia interpretazione sembra fantasiosa, ma l'insieme degli elementi hanno un significato preponderante . Leonardo ha voluto affermare la conoscenza della sua appartenenza genetica? Nello stesso dipinto vi è una seconda chiave di lettura . Guardando attentamente la parte superiore delle rocce, si può intravedere una traccia formata dal fitto fogliame dove appare una sagoma di una testa di leone. ll Leone Rampante è la rappresentazione dello stemma araldico della famiglia Tornabuoni, una possibile discendenza di Leonardo ?
Se confrontiamo lo stemma di questa famiglia con le tracce del dipinto, si può notare la perfetta trasposizione (sub liminare) celata del leone rampante, centrato nel perimetro e alle diagonali . In questa opera Leonardo ha voluto lasciare la traccia significativa della sua appartenenza alla nobile famiglia, ciò che non poteva dire in vita .
LEONARDO DA VINCI GIOVANNI PIERO DE MEDICI TORNABUONI -
Questo nuovo argomento credo sia in diretta relazione all' immagine qui sopra rappresentata di Lorenzo il Magnifico, che ho identificato come traccia disegnata celata nel fogliame con il profilo rivolto verso figure che rappresentano forme dall'aspetto geografiche , come un' isola da me identificata per similitudine alla Jamaica, si può vedere dall' elaborato fotografico e le Americhe caratterizzate in maniera simbolica.
La ricerca mi porta ad approfondire in diverse direzioni, per ottenere più riscontri e certezze, l'attenzione più significativa è avvenuta osservando gli affreschi de la "Cavalcata dei Magi " dipinto celebrativo della stessa famiglia De Medici, trattasi di un viaggio in compartecipazione di importanti famiglie verso terre esotiche, si può leggere nelle forme significanti del paesaggio una struttura secondo uno schema a mappa geografica, si intravedono rocce e le sagome simili a isole e continenti.
Lavorando con un programma a sovrapposizioni di immagini ritagliate di isole Caraibiche , ho individuato con approssimazione , nonostante lo stile gotico del Benozzo Gozzoli, la volontà di rappresentare una cartografia delle Americhe (vedi foto ) Sotto il calpestio dei cavalli in primo piano si scorge una sagoma ,che sta a rappresentare il passaggio sul territorio
dello Yucatan, il corteo si muove da sinistra a destra da nord verso sud , sotto gli zoccoli sono raffigurati dei solchi che indicano il passaggio dal Canale di Panama , le figure in secondo piano descrivono il racconto del percorso cronologico il primo approdo alle isole ( rocce nella parte alta sinistra del dipinto) ,le figure a cavallo all' interno della gola rappresentano il passaggio al continente . Un altro elemento significativo sono le raffigurazioni degli uccelli posti ai lati , indicano l' elemento fondamentale per la navigazione il loro avvistamento serviva ad orientarsi verso direzioni migratorie. A questa lettura è intuitiva, rimane sempre bisogno di trovare un secondo riscontro, se i viaggi e i contatti con i continenti americani avvennero almeno 50 anni prima della ufficializzazione di "Cristoforo Colombo ", in assenza di documenti dobbiamo ipotizzare che la natura e le finalità di quei viaggi, per motivi politici ed economici non doveva essere rivelata in quel preciso momento, il dipinto è volutamente rappresentato solo in forma simbolica . Se le motivazioni di queste "famiglie " ad intraprendere un viaggio cosi importante, sia stata di natura prettamente economica , giustificherebbe la volontà anzi tutto di non rivelare le loro fonti di guadagno (libero scambio) e di accrescere il proprio potere nei confronti della concorrenza, Chiesa, Repubbliche marinare e gli stati stranieri. Intuitivamente posso dire che se cosi avvenne ne ebbero giovamento vista la loro grande crescita dopo la seconda metà del 400.
L' isola qui rappresentata è CARRIACOU,
(caraibi) si inserisce perfettamente nel corpo centrale della figura di Maria, a incastro contorna le mani di Giovanni e il manto giallo (simbolo del ventre materno della nascita) , le dita della mano sinistra di Maria ritaglia il profilo con straordinaria precisione , l'' Angelo Uriel si sovrappone come ad indicare il luogo , a seguire il movimento della mano di Gesù benedicente Leonardo ha voluto rappresentare l' isola il luogo di nascita,le origini di Caterina .
L immagine della sagoma dell'isola qui rappresentata è satellitare , mentre quella che poteva esistere all' epoca di Leonardo aveva sicuramente delle approssimazioni.
Possiamo leggere l'impianto costruttivo della " Vergine delle rocce" come un insieme di forme simboliche , sottili e compenetranti , una sintesi del racconto tra storia delle sacre scritture e la sua vita personale.
Leonardo fissa ed imprime nell opera il mistero che avvolge la sua vita, indissolubilmente legato alla sua infanzia.
Gli sviluppi di questa ricerca e le conoscenze fin ora acquisite ci portato ad una nuova lettura dei dipinti di Leonardo, molti piu segni e simboli indicano il racconto della sua infanzia , le opere piu significative La Madonna Benois ,La vergine delle rocce , Sant Anna con la vergine e il bambino ,sono l elaborazione del "rimosso ", indicano con precisione le origini della nascita e le conseguenze del dolore rimosso dal piccolo Leonardo, causa il precoce allontanamento dalla madre . La sequenza di questi tre dipinti non è casuale rispettano le tre fasi della "conoscenza" , mentre con il ritratto detto La Gioconda si conclude il ciclo con la "sublimazione" della figura materna . L'immagine detta la Gioconda , rappresenta Caterina la madre , ovvero colei che lo ha cresciuto nei primi anni di vita. il suo nome di origine era Butes (vedi foto ) nella lingua Taino significa Blu , lo si puo intravvedere scritto e sapientemente glissato nell' orpello dell abito alla moda Spagnola (Camora) . Tolta o per meglio dire rapita dalla sua isola Carriacou in giovane età , come intende raccontare Leonardo descrivendoci con i diversi elementi simbolici raffigurati, fa un parallelismo con i racconti dalla mitologia Greca di Anfitride e Posidone il Delfino indica il rapimento, si puo intravvedere nella conformazione rocciosa a sinistra la similitudine, la testa e la lingua che mostra il dono . Sempre a sinistra prendono diverse forme come la testa di serpente, il sentiero irto e scosceso, a destra il fiume Ebro dal racconto di Orfeo ed Euridice , la figura si ambienta in un paesaggio simbolico, racconta "il viaggio" sui piani separati tra "due mondi " tra "vita e morte ".
Questa mia ricerca definisce attraverso una lettura semantica una piccola parte di tutta l'opera del Maestro , chiarisce alcuni aspetti fondamentali che ci avvicinano al mistero della sua vita.
Il capolavoro detto "la Gioconda " è il rituale orfico di Leonardo, finito dopo la morte della madre, la sua arte del dipingere, come per Orfeo di cantare e suonare agli Dei degl' inferi , gli consentirono di rivedere la sua amata per l'ultima volta.
Con straordinaria precisione Leonardo crea la struttura del dipinto con una volontà , ovvero un principio di individuazione formale divinatorio, colloca ad incastro alla base delle le tre figure di Maria Gesu e l'agnello, l'isola della madre Caterina Carriacou , possiamo notare come si ripete identica la forma della zampa dell'agnello e l'appendice inferiore dell isola
Le due madri, colei che lo ha generato una Tornabuoni posa con simbolico "distacco " e chi lo ha cresciuto Caterina con una dinamica partecipativa
Possiamo notare in oltre la dinamica compositiva fra le due figure distanziate da uno spazio simbolico di divisione.
Leonardo ancora ancora una volta ci svela il racconto di passione e sacrificio del mistero che avvolge la sua vita , il rapporto. con la madre Caterina .
La tematica di tutta l opera del Cenacolo è il tradimento , differentemente avrebbe potuto fare il momento dell Eucarestia, le motivazioni che spinsero Leonardo a questa scelta era di natura essenzialmente politica cioè raccontare la storia che coinvolse le famiglie che parteciparono ai primi viaggi nelle nuove terre, il divieto imposto con la forza e il ricatto da parte di Roma
In sintesi questa è la mia tesi comprovata dall' analisi semantica dei dipinti : sia i De Medici che gli Sforza fecero i primi viaggi nei continenti "Americani" 1450 , li trovarono fortune e tennero segrete queste scoperte . Come ho già descritto nel dipinto La Cavalcata dei magi 1459 di Benozzo Gozzoli a palazzo Medici Riccardi , viene rappresentata in maniera simbolica e volutamente criptata, la descrizione delle mappature caraibiche e Yucatan .
Nel dipinto si possono riconoscere le diverse personalità , ne cito alcuni Galeazzo Maria Sforza, Piero de Medici , Sigismondo Malatesta, ecc .. Nella fila successiva si scorge un personaggio con un berretto rosso e un ricco fregio dorato: quasi certamente si tratta di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio ll
Ecco fu proprio il Papato che tradì queste famiglie , con ricatti, congiure e omicidi , volle distruggere il loro potere, ne sono l epilogo degli omicidi di Galeazzo Maria Sforza e Giuliano De Medici.
In un secondo tempo si alleò con Spagna, creò la figura politica di Cristoforo Colombo e la storia delle tre caravelle (con la croce simbolo del Papato di Roma) ognuna con i nomi che corrispondono alle tre figlie del papa.
. La mano appoggiata al collo della figura a destra rappresenta il simbolo del potere che divide, Leonardo stesso ne fu coinvolto direttamente, la madre Caterina era originaria di quelle terre e fu costretta a sacrificare parte della sua vita per diversi motivi compreso l'allontanamento dal piccolo Leonardo ....Riprendendo alcune analisi precedenti riguardo la caratteristica ludica e creatività di Leonardo, svelo una costante in tutti i suoi dipinti: i dettati dal linguaggio del segni, oppure elementi figurali di cose o oggetti , prendono significati ,. Individuo la volontà di Leonardo di creare il metalinguaggio , esattamente due forme distinte , che possiamo tradurre come rebus per immagini e la conseguente decodifica con anagrammi .
La seconda fase che descrivo nella pubblicazione del libro , individuo i codici e il sistema di decodifica utilizzati da Leonardo per tradurre i suoi segreti , da immagini a parole . Questi codici solo le Costellazioni, sono conformazioni geometriche immutabili , unite dai punti luminosi delle stelle . La rivelazione nasce da una visione di un dipinto chiamato Salvator Mundi , in queta opera Leonardo disegna con punti luminosi la traccia subliminale della costellazione del Delphinus (delfino) . collocata all interno della sfera di cristallo. A raddoppio costruisce la sagoma di un delfino nella forma del mantello azzurro appoggiato alla spalla.
Da questa visione ne consegue uno studio complesso e approfondito che riguarda le sovrapposizioni delle costellazioni in tutti i suoi dipinti, utilizzando sistemi computerizzati .
Collocando i punti luminosi si localizzano con precisioni gli elementi che danno origine ad una rosa di nomi , possiamo definire questo primo risultato "Rebus " (codice). La seconda operazione attuata è l' anagramma del rebus (decodifica) .
Leonardo utilizzerà nove costellazioni a tema ,ne sovrappone da due a sei per dipinto, creando cosi multi fraseggi che danno origine ad un nuovo racconto , ci dona con precisione la sua storia segreta.
"Questa pubblicazione è solo un parziale saggio della mia lettura semantica , ad Agosto 2024 sara disponibile il libro cartaceo,
Questo mio breve scritto è il risultato di tre anni di annotazioni di letture semantiche dei dipinti di Leonardo da Vinci.
Il grande maestro del rinascimento ha descritto nei suoi dipinti con disciplina "scientifica" dei codici metalinguistici, con la conseguente decodificazione possiamo ora vedere le sue parole.
Leonardo aveva dei segreti che in vita non poteva rivelare, dopo 500 anni conosciamo il suo racconto e la sua poetica.
Tutto è accaduto in pochi attimi , dopo l'apertura dei "codici" è stato possibile leggere e interpretare scientificamente le frasi che raccontano la storia piu intima del grande maestro."
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cappella_dei_Magi
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Vergine_delle_Rocce_(Parigi)
https://www.giuntialpunto.it/product/b087sgs5hf/libri-ceci-nest-pas-leonardo-quello-che-non-vi-dicono-su-leonardo-da-vinci-e-il<br>
https://www.cinquecosebelle.it/la-metonimia-esempi-figura-retorica/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Congiura_dei_Pazzi
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Orfeo
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Semantica
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Anagramma
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tornabuoni
https://youtu.be/35ZtZLDiIrg
Testo : "Leonardo " S. Freud
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